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ULTRA 2025
EVENTO SPECIALE
Durata: 120 min
Lingua: Italiano
Regia: Registi Vari
Anno: 2025
Trama
La videodanza – o screendance – è un linguaggio ibrido e in costante evoluzione. Transmediale per natura, nasce dall’incontro tra corpo, coreografia e sguardo cinematografico, generando forme che sfidano le convenzioni, attraversano sperimentazioni visive e costruiscono narrazioni pensate per lo schermo. ULTRA esplora questo territorio fertile, dove danza e cinema non si limitano a dialogare, ma si reinventano reciprocamente.
L’edizione 2025 si configura come un paesaggio da attraversare più che come un semplice contenitore di opere. La selezione disegna una cartografia percettiva in cui la danza si intreccia con la memoria, la cura, l’immaginazione e le forme mutevoli dell’esistenza.
La curatela pone al centro le relazioni – invisibili, fragili, talvolta dolorose, sempre generative – che ci legano ai nostri corpi, agli spazi e agli altri. Emergono film che guardano alle vulnerabilità come a luoghi di possibilità: infanzia, disabilità, vecchiaia, perdita, affetti che mutano e ci trasformano.
Qui la danza non è soltanto gesto virtuoso, ma un modo di tenere insieme ciò che rischia di disperdersi, restituendo al cinema e ai corpi la loro capacità di rendere tangibile ciò che sfugge, ciò che è fragile, invisibile o sul punto di svanire.
ULTRA è uno spazio di incontro: qui i film diventano incontri e gli incontri diventano materia condivisa.
L’edizione 2025 si configura come un paesaggio da attraversare più che come un semplice contenitore di opere. La selezione disegna una cartografia percettiva in cui la danza si intreccia con la memoria, la cura, l’immaginazione e le forme mutevoli dell’esistenza.
La curatela pone al centro le relazioni – invisibili, fragili, talvolta dolorose, sempre generative – che ci legano ai nostri corpi, agli spazi e agli altri. Emergono film che guardano alle vulnerabilità come a luoghi di possibilità: infanzia, disabilità, vecchiaia, perdita, affetti che mutano e ci trasformano.
Qui la danza non è soltanto gesto virtuoso, ma un modo di tenere insieme ciò che rischia di disperdersi, restituendo al cinema e ai corpi la loro capacità di rendere tangibile ciò che sfugge, ciò che è fragile, invisibile o sul punto di svanire.
ULTRA è uno spazio di incontro: qui i film diventano incontri e gli incontri diventano materia condivisa.
Info
120 min
Lingua: Italiano
Regia: Registi Vari
Anno: 2025
Trama
La videodanza – o screendance – è un linguaggio ibrido e in costante evoluzione. Transmediale per natura, nasce dall’incontro tra corpo, coreografia e sguardo cinematografico, generando forme che sfidano le convenzioni, attraversano sperimentazioni visive e costruiscono narrazioni pensate per lo schermo. ULTRA esplora questo territorio fertile, dove danza e cinema non si limitano a dialogare, ma si reinventano reciprocamente.
L’edizione 2025 si configura come un paesaggio da attraversare più che come un semplice contenitore di opere. La selezione disegna una cartografia percettiva in cui la danza si intreccia con la memoria, la cura, l’immaginazione e le forme mutevoli dell’esistenza.
La curatela pone al centro le relazioni – invisibili, fragili, talvolta dolorose, sempre generative – che ci legano ai nostri corpi, agli spazi e agli altri. Emergono film che guardano alle vulnerabilità come a luoghi di possibilità: infanzia, disabilità, vecchiaia, perdita, affetti che mutano e ci trasformano.
Qui la danza non è soltanto gesto virtuoso, ma un modo di tenere insieme ciò che rischia di disperdersi, restituendo al cinema e ai corpi la loro capacità di rendere tangibile ciò che sfugge, ciò che è fragile, invisibile o sul punto di svanire.
ULTRA è uno spazio di incontro: qui i film diventano incontri e gli incontri diventano materia condivisa.
L’edizione 2025 si configura come un paesaggio da attraversare più che come un semplice contenitore di opere. La selezione disegna una cartografia percettiva in cui la danza si intreccia con la memoria, la cura, l’immaginazione e le forme mutevoli dell’esistenza.
La curatela pone al centro le relazioni – invisibili, fragili, talvolta dolorose, sempre generative – che ci legano ai nostri corpi, agli spazi e agli altri. Emergono film che guardano alle vulnerabilità come a luoghi di possibilità: infanzia, disabilità, vecchiaia, perdita, affetti che mutano e ci trasformano.
Qui la danza non è soltanto gesto virtuoso, ma un modo di tenere insieme ciò che rischia di disperdersi, restituendo al cinema e ai corpi la loro capacità di rendere tangibile ciò che sfugge, ciò che è fragile, invisibile o sul punto di svanire.
ULTRA è uno spazio di incontro: qui i film diventano incontri e gli incontri diventano materia condivisa.
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